Roma. Lo scalino del Re
Sulla Via Ostiense, all’incrocio con via Laurentina, nei pressi del sottopasso della metropolitana, si può scorgere su un basso edificio di colore arancione ora occupato dal pub “Il ponticello” un bassorilievo raffigurante due uomini a cavallo, posto proprio sotto la targa stradale e, in basso, sul marciapiede, un particolare gradino in marmo.
Quello scalino segna ancora oggi il punto in cui Vittorio Emanuele III, ancor prima di diventare Re, montava a cavallo per raggiungere la tenuta di Castelporziano. Il principe di Napoli, infatti, arrivava fin lì in carrozza o in automobile e grazie a quel gradino, realizzato nel 1899, riusciva a superare le difficoltà legate alla sua altezza (un metro e mezzo circa) montando in sella più agevolmente.
Il 29 Luglio 1901, un anno dopo l’uccisione di Umberto I da parte dell’anarchico Bresci, lo scultore Augusto Sernicoli immortalò questa abitudine del nuovo sovrano sabaudo nella lapide in questione. Nel bassorilievo si vedono due uomini a cavallo, uno dei quali intento a montarvi, ed un terzo uomo in piedi sulla strada.
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